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Da Visitare

Morgantina e museo di Aidone Venere

Il museo archeologico di Aidone è un museo archeologico ad Aidone, in provincia di Enna; è ospitato nel convento dei Cappuccini annesso all’omonima chiesa. È stato inaugurato nell’estate del 1984 e custodisce i reperti di oltre trent’anni di scavi a Morgantina, ordinati secondo criteri cronologici e tematici.

Villa Romana del Casale

La Villa Romana del Casale risale alla fine del III secolo d.C. Magnificamente ornata da stupendi mosaici, fu scoperta alla fine del 1800 per poi essere completamente portata alla luce nella metà del ‘900. E’ la più grande superficie mosaicata del pianeta. Si estende per circa 3.500 mq. Ogni anno viene visitata da 600.000 visitatori provenienti da tutto il mondo. Nel 1997 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Piazza Armerina

Piazza Armerina è uno tra i più importanti comuni della Sicilia. Completamente distrutta dai normanni guidati da Guglielmo  I, venne riedificata subito dopo per avere il suo massimo splendore nel periodo barocco. Caratterizzata da uno straordinario patrimonio culturale e architettonico, è ricchissima di chiese.

Tra gli edifici più interessanti la chiesa di S. Andrea, del 1096, in stile romanico, il duomo costruito su progetto del Torriani nel XVI secolo, il castello Aragonese del XII secolo.
La storia della città di Piazza (la voce Armerina fu aggiunto nel 1862) ha inizio nel periodo normanno, ma il suo territorio fu abitato fin dalla preistoria, come dimostrano i ritrovamenti archeologici di Monte Navone e, soprattutto, di Montagna di Marzo. In epoca romana ebbe un periodo fiorente come testimoniano i ritrovamento della splendida Villa romana del Casale dell’inizio del IV secolo d.C., con la più grande estensione di pavimenti mosaicati del. Nel corso dei secoli ha subito alterne vicende, ma ha spesso svolto ruoli politici di prestigio e la sua vita culturale ed economica è stata sempre particolarmente attiva, tanto da meritarsi l’appellativo di “città opulentissima” da parte dell’imperatore Carlo V.20.000 ettari di verdi e lussureggianti boschi mitigano il clima della città durante le calde giornate estive e la rendono località ideale di villeggiatura. E il posto ideale per chi voglia trascorrere una piacevole vacanza all’insegna del relax e della cultura. Essa è, infatti, un felice connubio tra l’opera della natura e l’intervento dell’uomo.E’anche una interessante città d’arte e ed i suoi numerosi monumenti, che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile, meritano di essere riscoperti.
Piazza Armerina fa parte dei cosiddetti “comuni lombardi” di Sicilia, il cui vernacolo, chiamato anche “gallo-italico”, ha poco a che fare con gli idiomi indigeni e molto invece con quelli delle regioni settentrionali piemontesi, in particolare delle zone del Monferrato.
Il fatto è spiegabile storicamente per essere stata distrutta dal re normanno Guglielmo I per punirla della sua ribellione e successivamente ricostruita più in alto da Guglielmo II sul colle Armerino, e popolandosi con gente proveniente dalle aree “longobarde” settentrionali.

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